Alternative alla chirurgia plastica, dalla radiofrequenza al laser frazionale

Prendono sempre più piede le alternative alla chirurgia plastica del seno, tecniche che non utilizzano il bisturi del chirurgo e che sono meno invasive. Al suo posto lase, radiofrequenza estetica con onde ultrasoniche, punture effettuate con filler ecc. Si tratta di interventi meno invasivi, più naturali e, anche se meno eclatanti, sicuramente più economiai.

Gli interventi di estetica, quelli meno invasivi sono in aumento, perchè costano di meno e non hanno degenza, sono più "soft". Ogni anno in Italia si eseguono 25-30 mila blefaroplastiche, per ringiovanire gli occhi, e oltre 30mila mastoplatiche additive (aumento del seno) e liposuzione laser.

Contro un numero assai maggiore di iniezioni contro le rughe (dalla biostimolazione al filler): circa 200-250 mila l'anno. E su questa scia prendi piede il laser, più precisamente quello frazionale, su cui, però, è ancora difficile avere dati certi sul numero di trattamenti. Negli Stati Uniti, mentre si registra un aumento di tutti gli interventi estetici, c'è una leggera flessione per il lifting classico e, contemporaneamente, aumenta, per ringiovanire il viso, l'uso dei laser di nuova generazione che hanno soppiantato la classica chirurgia plastica.

Il laser frazionale tonifica il volto e migliora l'aspetto superficiale della pelle. E basta fare pochi trattamenti a distanza di alcune settimane, con una convalescenza, dovuta al fatto che può esserci un leggero arrossamento, molto breve, un giorno.

L'attuale orientamento, inoltre, è verso una tecnologia ancora più complessa. Le case produttrici hanno appena presentato strumenti che associano il laser frazionale alla radiofrequenza, particolare corrente elettrica che riscalda stimolando la produzione di collagene. Con l'associazione delle due tecnologie si ha sia il miglioramento della superfice della pelle, dovuto al laser, sia la tonificazione dei tessuti per l'effetto, in profondità, della radiofrequenza.

Al lifting vero e proprio in sala operatoria,che comunque dà risultati sicuramente più incisivi e permanenti, si tende a sostituire sempre più spesso un'associazione di trattamenti. Insieme lipofilling (trapianto di grasso dello stesso paziente), laser frazionale e radiofrequenza danno risultati con pochissima convalescenza, quest'ultima poco tollerata da pazienti italiani, anche quelli più motivati. Gli effetti, inoltre, sono di buona qualità, anche se non ancora paragonabili al lifting del viso classico.

Il laser si utilizza sempre di più anche per il corpo. Sono tante le indicazioni, dall'eliminazione di capillari e microvarici alla tonificazione. Ottimi risultati si ottengono, in particolare, con la radiofrequenza. Mentre le tecnologie più innovative hanno notevolmente migliorato la laserlipolisi per l'eliminazione dei cuscinetti di grasso.Mentre una volta, infatti, si potevano trattare solo piccole aree, ora, grazie alla maggiore potenza, si possono trattare adiposità estese.

Gli strumenti per la laserlipolisi utilizzano più lunghezze d'onda: una per tonificare i tessuti, una per sciogliere il grasso che poi viene eliminato dall'organismo, ma può essere aspirato se è molto. Con questa tecnologia, ad oggi, non è stata registrata, in Usa, nessuna complicanza. Un vantaggio rispetto alla classica liposuzione.